Cerchiamo di fare chiarezza sul modello ISEE 2020 e le novità, dai documenti necessari fino alla scadenza della validità passando per il metodo di calcolo, una guida completa per presentare la DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva, sulla base delle istruzioni fornite dall’INPS e per orientarsi sulle ultime novità in materia.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene utilizzato per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.
A cosa serve l’ISEE 2020? È il lasciapassare per l’accesso o il rinnovo a una serie di benefici, contributi e prestazioni riconosciute ai cittadini: dal bonus nido al reddito di cittadinanza, senza dimenticare i bonus gas/energia elettrica/acqua e comunque sono numerosissime le agevolazioni che si possono richiedere solo se si possiede questa certificazione.
Si distinguono anche tipologie specifiche, come l’ISEE Università che deve essere utilizzato dagli studenti per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio o l’ISEE corrente, necessario in caso di variazioni della situazione reddituale nell’anno in corso.
Modello ISEE 2020: documenti da presentare per la DSU
L’ISEE 2020 fotografa la situazione economica delle famiglie sulla base dei dati e dei documenti che riguardano i redditi percepiti da chi presenta la DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva, e da tutti gli altri che componenti del nucleo familiare.
Per il calcolo si considerano anche le informazioni che riguardano case, conti correnti e altri beni mobili e immobili. In altre parole, vengono presi in considerazione tutti gli elementi che possono avere un impatto sulla situazione economica di una famiglia.Per compilare la DSU e poter effettuare il calcolo del modello ISEE 2020 è necessario avere a disposizione la seguente documentazione:
- Codice fiscale e documenti di identità del dichiarante;
- Codice fiscale di tutti i componenti;
- Contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso di affitto;
- Documenti che attestano i redditi percepiti nel 2018, ovvero:
- Modello 730 o Modello Unico e Modelli CUD;
- Certificazioni o altra documentazione che attesti compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli;
- Dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli;
- Documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2018, ovvero:
- Depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
- Tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, date di riferimento dei rapporti patrimoniali;
- Giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;
- Patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio presentato ovvero la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti, solo per lavoratori autonomi e società;
- Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero;
- Atto notarile di donazione di immobili, per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);
- Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
- Targa di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.
Inoltre, in caso di persone con invalidità all’interno del nucleo familiare è necessario presentare anche la documentazione aggiuntiva che segue:
- Certificati di invalidità;
- Spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale.
NOVITA’ Modello ISEE 2020
Per l’ISEE 2020 c’è una novità, come sottolinea il comunicato stampa INPS del 12 settembre 2019: i patrimoni posseduti presi come riferimento per la DSU sono quelli di 2 anni prima. Per il 2020, quindi, i redditi e i patrimoni di riferimento saranno quelli del 2018.
Con diversi interventi sulla normativa di riferimento, è stato introdotto un nuovo periodo di validità rispetto al passato: tutti i modelli ISEE richiesti e rilasciati dal 1° gennaio 2020 hanno validità fino all’ultimo giorno dell’anno.
ISEE 2020: come si calcola
Il calcolo ISEE si ottiene dal rapporto di due fattori:
- l’Indicatore della Situazione Economica ovvero la somma dei redditi sulla base dell’indicatore della situazione patrimoniale mobiliare ed immobiliare;
- la scala di equivalenza che riassumiamo nella tabella di seguito e permette di comparare i redditi delle famiglie con una struttura diversa tenendo conto anche delle maggiorazioni previste.
N. dei componenti |
Parametro |
1 |
1,00 |
2 |
1,57 |
3 |
2,04 |
4 |
2,46 |
5 |
2,85 |
Di seguito le maggiorazioni previste:
- 0,35 per ogni ulteriore componente;
- 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente;
- 0,2 in caso di presenza nel nucleo di tre figli, 0,35 in caso di quattro figli, 0,5 in caso di almeno cinque figli;
- 0,2 per nuclei familiari con figli minori, elevata a 0,3 in presenza di almeno un figlio di età inferiore a tre anni compiuti, in cui entrambi i genitori o l’unico presente abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi nell’anno di riferimento dei redditi dichiarati. La maggiorazione si applica anche in caso di nuclei familiari composti esclusivamente da un solo genitore non lavoratore e da figli minorenni. Solo per quanto riguarda la maggiorazione, fa parte del nucleo familiare anche il genitore non convivente, non coniugato con l’altro genitore che abbia riconosciuto i figli, a meno che non ricorrano casi specifici.
Per determinare il parametro della scala di equivalenza, il componente del nucleo beneficiario di prestazioni sociosanitarie residenziali a ciclo continuativo o si trovi in convivenza anagrafica e non sia considerato nucleo familiare a sé stante, incrementa la scala di equivalenza calcolata in sua assenza di un valore pari a 1.